In Sardegna il 27 Aprile si festeggia “Sa Die De Sa Sardigna”,in tale occasione le scuole sono chiuse.

“Sa Die De Sa Sardigna” è la festa del popolo sardo che ricorda i cosiddetti “Vespri Sardi”, cioè l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con il quale si allontanarono da Cagliari i Piemontesi.

Grazie a docenti ed alunni e alla possibilità di una piattaforma per conferenze, di cui IIS E Fermi di Alghero è dotata, è stato possibile rievocare questo evento a distanza.

Alcuni colleghi sono intervenuti dal punto di vista storico, altri artistico e filosofico. Sono stati messi in evidenza aspetti spiritosi relativi a scritti ed impressioni di scrittori e viaggiatori stranieri. Il Clou è stato rappresentato dai ragazzi che con musiche , video e parole hanno presentato la loro Die con i linguaggi comunicativi della loro generazione.

E’ stato un insieme di emozioni partito da tanti puntini nella piattaforma per la videoconferenza con i saluti del Dirigente, all ‘intervento di storia su “La rivolta popolare del 28 Aprile 1794” col sottofondo musicale di un alunno che col suo violino ha suonato “Procurare e moderare”, seguito dall’inno ufficiale di Sa Die De Sa Sardigna.

“Procurare e moderare” non solo musica ma anche parole, storia e significato dell’inno ufficiale.

Ecco, le emozioni si amplificano al suono al pianoforte di un valzer di Chopin dedicato all’arrivo dei polacchi in Sardegna. Non manca l’ arte con l’analisi in condivisione delle opere di “Francesco Ciusa seguita dall’analisi di alcune pagine dal testo “Florence‘s Diary” a cura di Maria Manca e Christine Tilley. Nel libro la tredicenne Florence Ada, terzogenita dei Benjamin Piercy, racconta il suo viaggio verso Sassari nel 1872. La sardità continua con “Cuore e vento dei Modà feat dei Tazenda da parte di una allieva. Non finisce qui perché della Sardegna , terra aspra , selvaggia e sconosciuta ai più, se ne parla anche in “Sea and Sardinia (Mare e Sardegna)” di David Herbert Lawrence, scrittore e poeta inglese che, nel gennaio del 1921, dopo innumerevoli viaggi in tutto il mondo, approda con la moglie Frieda in Sardegna, si innamora dell’Isola e scrive una sorta di diario di viaggio dove descrive le bellezze della nostra terra. Il tutto si conclude col suono di un violino, arrangiamento del brano “No Potho Reposare”, la popolare canzone scritta nel 1920 dal compositore Giuseppe Rachel. Che dire… di tutto questo, non in presenza ma alla dovuta distanza dove, docenti, alunni e genitori si sono sentiti parte integrante di questa bellissima esperienza.

Di Costantina Cossu

Laurea in Scienze biologiche, master in Valutazione, autovalutazione Leadership e Dirigenza scolastica. Docente dell’IIS “Fermi” di Alghero (www.liceoalghero.it). Esperienze europee in campo ambientale e progettuale. Tutor PLS, formatore in didattica innovativa, disseminatore STEM in attività di Peer Tutoring, docente CLIL. Trainer Go Lab, STEM Alliance e rappresentante italiano nel progetto Scientix e BLOOM Bioeconomy. Vincitore con gli allievi di STEM e ASOC competizioni. Ha rappresentato l’Italia in varie conferenze e progetti.